Pensando alla massima biblica del “Perdermi per ritrovarmi”, nasce “Lo Sposalizio”, una serie di fotografie sull’incontro tra due persone. Dal messaggio in bottiglia, lanciato sperando nel destino, all’incontro, passando per le fasi del banchetto di nozze, dell’attesa del prossimo incontro, fino all’abbandono e alla conseguente scelta di ricominciare da sola. Le fotografie nascono dalla musica, dai viaggi, dalla curiosità e dalla lettura. Dai “Diari“ di Sylvia Plath: “Per esempio, questa estate, potrei turarmi il naso, chiudere gli occhi, e saltare alla cieca nelle acque interiori di qualche uomo, restando sommersa finché il suo corpo non sia diventato il mio, la sua vita la mia, eccetera. Un bel giorno tornerei in superficie,  praticamente affogata e supremamente felice del mio nuovissimo e di nuovo solitario io.