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Slow

Spesso, quando chiudo gli occhi, i ricordi riaffiorano nella mia testa e inizio a sentire l’istinto irrefrenabile di appuntare quello che affiora.
A volte sono lenti, altre veloci, eterei, fluttuanti, impalpabili, quasi come le nuvole, o come un battito d'ali.
I ricordi sono come un mosaico di piccole parti di te, ti raccontano.
A volte rallentano talmente tanto lo spazio del tempo, che li puoi vedere e descrivere: sono un luogo assolato, un desiderio urlato, fischiano come il sibilo del vento, provi a fermarli, ma vanno velocissimi e li perdi; sono un vissuto, una corsa pazza in auto, una luce abbagliante, luccicano come stelle al buio.

Odorano di neve.

Sono un brivido improvviso, e ancora: il paese in cui sei cresciuta, la casa che li custodisce, li hai tatuati sulla pelle, sono quello che sei.


Ho paura di perdere i ricordi. Dimenticare è morire.

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