Smarrimento
Quando ti trovi di fronte alla mappa del mondo e non sai che direzione prendere, c’è solo da ripercorrere alcune strade o intraprenderne di nuove.
Pensando ai luoghi che quotidianamente ripercorro e che adesso amo,
ma che non ho sempre amato, mi soffermo su alcune parole: viaggio, silenzio, tempo.
E ancora: giochi, infinito, segreto, dolore, assenza, smarrimento.
Un tic tac quotidiano e malinconico come quell’andare e tornare ossessivo, scandito dalla consuetudine della quotidianità.
Una scuola, una piazza, un cortile, un orizzonte, quei luoghi del nostro andare insieme, che adesso ripercorro sola.
E se dopo tutto questo andare, e amare, e correre, e arrabbiarci, e affannarci, finisse tutto? Improvvisamente, in una assenza nella quale fa rumore soltanto il silenzio?
Smarrimento.
La sensazione che ho provato più spesso, nella vita.